Sábado – 16/05/20
“Mai come ora, ripensandoci, ho sentito come questo inverno, apparentemente ozioso, apparentemente vuoto, sia stato invece intimamente ricco di pensieri nuovi e di esperienze vitali. lo sento, pensando ad un fatto insolito che accade in me, ora; io non provo alcuna nostalgia delle mie cose lontane; o meglio, non riesco a sentirmele lontane. Tutte le cose che amo sono in me, radicate nel mio cuore, immerse nel mio sangue; e tutte, concordemente, potentemente, mi spingono verso qualcosa che non è dietro me, ma davanti a me».
Texto sacado de la correspondencia de la poeta Antonia Pozzi.
Más de Una ventana propia para el fin del mundo
